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  CENTRO SPORTIVO NATATORIO

  Adria (RO)

Ampliamento del centro sportivo natatorio del comune
di Adria
Piscine scoperte, palestra, spogliatoi, uffici


L’impianto della piscina comunale di Adria è dislocato in una zona a sud della città, oltre il corso del Canalbianco, nei pressi di un centro commerciale e di alcune aree di espansione residenziale caratterizzate da un’edilizia sparsa, prevalentemente unifamiliare. 

Nel 1995, a partire dall’accordo tra l’Amministrazione comunale e una Società sportiva a cui viene affidato in gestione pluriennale l’impianto esistente, ha inizio la realizzazione dell’ampliamento del centro natatorio. 
Obiettivo dell’intervento consiste nella realizzazione di un centro sportivo integrato, nel quale siano presenti attività sportive legate all’acqua (nuoto, pallanuoto, nuoto sincronizzato), per il fitness, per la cura del corpo (beauty center) e per la medicina sportiva.
Dal punto di vista compositivo l’intervento vede come elemento regolatore la gradonata basamentale, sulla quale si attaccano altri elementi secondari (spogliatoi, locali tecnici, solarium, bar). 
Dal 1995 vengono realizzati, in stralci successivi, la piscina scoperta regolamentare e in seguito la seconda piscina scoperta per principianti, insieme a tutti gli spazi aperti e il piccolo volume dei locali tecnici di filtrazione, coperto dal solarium e dalla gradonata per spettatori. La successiva richiesta di nuovi spazi da parte della Società sportiva che gestisce l’impianto porta, dal 1998, alla definizione di un corpo lineare su due livelli con i nuovi spogliatoi al piano terra e un grande spazio per attività fisico-motorie e fitness al piano primo.
Questo spazio al primo piano è stato concepito in relazione visiva con il grande piano vasca, il giardino e il solarium che lo perimetra, oltre che con il paesaggio circostante, che in questa parte di città presenta alcuni intervalli dell’urbanizzato che preludono all’aperta campagna. Il nuovo ampliamento è regolato da fili e allineamenti in parte desunti dall’edificio esistente, in parte dalle necessarie distanze che separano lo stesso ampliamento dagli impianti sportivi scoperti. Così l’edificio degli uffici e del bar si allinea al filo dell’attuale corpo di ingresso ampliandone il fronte verso il parcheggio, e si allunga fino ad allinearsi con le tribune del locale tecnico delle piscine scoperte.
Questo a sua volta sembra costituire il prolungamento del corpo degli spogliatoi e dello spazio attività fisico-motorie e fitness.
In questo modo tre corpi, dalle diverse caratteristiche volumetriche, sono ricomposti in un unico disegno con il quale si intendono coniugare differenti esigenze funzionali e nel contempo riportare tali esigenze ad unità attraverso una dimensione più grande, quella dell’intero complesso sportivo. 
A questo tentativo contribuiscono l’uniformità delle scelte di dettaglio che vengono adottate nel progetto esecutivo e nella costruzione (ad esempio la semplicità e linearità dei coronamenti) e dei materiali (come le murature in blocchi a faccia vista). 
L’allineamento dei tre corpi citati si distacca dall’edificio esistente in più punti, lasciando da una parte, alle spalle del locale tecnico e del solarium soprastante, un’ampia fascia di ingresso alle piscine scoperte, dall’altra parte un patio che, oltre a diventare una necessaria fonte di aria e luce per gli ambienti vicini – la zona di attesa e lo spogliatoio maschile – rappresenta una sorta di giardino artificiale in ghiaia nel quale posizionare anche piccole opere di scultura.  In seguito l’impianto sportivo, dove sono previste la realizzazione della vasca per immersioni e la struttura di copertura di una delle vasche scoperte, si è dotato di ulteriori servizi, quali un centro beauty-farm con saune e bagno turco, un centro di medicina sportiva e riabilitazione, oltre a sale riunioni e uffici. 
Attualmente il centro sportivo risulta essere uno dei più importanti della regione e certamente il più rilevante della provincia, alimentando un bacino di utenza che si estende su tutta l’area del Delta del Po, specialmente nei periodi estivi, con presenze annuali che superano le 200.000 persone. 
Il progetto, esposto nella Mostra itinerante 50-60 / trenta architetti. Nuova architettura italiana, due generazioni a confronto, Austellung uber italienischer Architektur, svoltasi presso la Haus der Architektur a Graz e l’Istituto Italiano di Cultura a Praga, è stato pubblicato nel relativo catalogo, oltre che in una rivista e in un libro.
Il progetto, esposto nella Mostra itinerante 50-60 / trenta architetti. Nuova architettura italiana, due generazioni a confronto, Austellung uber italienischer Architektur, svoltasi presso la Haus der Architektur a Graz e l’Istituto Italiano di Cultura a Praga, è stato pubblicato nel relativo catalogo, oltre che in una rivista e in un libro.
Cultura a Praga, è stato pubblicato nel relativo catalogo, oltre che in una rivista e in un libro.

Extension of the sports center of the town of
Adria
Outdoor Pools, gym, locker rooms and offices


The complex of the Adria’s municipal swimming pool is placed in an area in the south of the city, beyond the Canalbianco channel, near a commercial mall and some residential areas characterized by spread settlements, prevalently by single family houses. In 1995, from the agreement between the municipal Administration and a sport association to whom is granted in the multi-annual management the existing system, it is started the realization of the swimming centre’s extensions.The target of the intervention is to realize an integrated sport centre, in which there are sports activities related to water (swimming, water polo, synchronized swimming), for the fitness, for the cure of body (beauty centre) and for the sport medicine.
From the compositive point of view the intervention is regulated by the linear element of the basement as terraced steps, on which are attached other secondary elements (changing rooms, locking rooms, solarium, and cafeteria).
From 1995 two outdoor pools are realized, the first for competitions and the second for beginners, together with all the open spaces and the small volume for technical filtration’s places, covered by the solarium and the terraced steps for the public.
The request of new spaces by the sport association which follow the complex’s management, brings from 1998 to the definition of a new linear building on two floors with changing rooms on the ground floor and a large space for fitness activities on the first floor. This space on the first floor has been conceived through an open relation with the large outdoor swimming pool, the garden and the solarium all around and with the surrounding landscape, which, in this part of the city, presents some built-up intervals before the open countryside.
The new extension is controlled by threads and alignments starting from the existing building and from the necessaries distances which divide the same extension from the sport’s outdoor spaces.
In that way, offices and bar’s building aligns to the thread of the actual entrance body enlarging the front toward the parking, and it extends until the alignment of the technical building with terraced steps serving the outdoor pools.
This, in turn, seems to form an extension of the changing rooms and of the space for fitness activities building. In this way the three buildings, which have different volumetric characteristics, are recreated in an integrated body with whom it can combine different functional needs and, at the same time, take back these ones in a unit throughout a larger dimension, the one of the sport centre.
The homogeneity of the detail’s choices which are adopted in the executive project, in the construction systems and materials (brickwork with blocks) contribute at this try.
The alignment of the three bodies is detatched from the existing building in some points, leaving in one part, in the back of the locking room and the solarium, a big entry level to the outdoor pools, and in the other side a patio which, besides to be a necessary air and light source for the indoor spaces – the waiting area and the men’s changing room – represents a sort of artificial garden paved with gravel in which some sculpture’s works can be placed.
Then this sport’s complex, where the realization of a pool for diving and a covering structure for an outdoor pool are foreseen, it is equipped of additional services, which are beauty-farm centre with sauna and Turkish bath, a centre for sport medicine and rehabilitation, besides reunion rooms and offices.
Currently the sport’s centre is one of the most important of the Veneto region and of the Rovigo province, feeding a user basin with presences that exceed the 200,000 people per year.
The project, exposed at the itinerary exhibition “50-60 / trenta architetti. Nuova architettura italiana, due generazioni a confronto, Austellung uber italienischer Architektur”, which took place at the “la Haus der Architektur a Graz” and “Istituto Italiano di Cultura of Prague”, it has been published in its catalogue, in an architectural magazine and in a book.
The project, exposed at the itinerary exhibition “50-60 / trentaThe project, exposed at the itinerary exhibition “50-60 / trenta architetti. Nuova architettura italiana, due generazioni a confronto, Austellung uber italienischer Architektur”, which took place at the “la Haus der Architektur a Graz” and “Istituto Italiano di Cultura of Prague”, it has been published in its 

CLIENT:
Società Sportiva Adrianuoto
Comune di Adria

PROJECT TEAM:
Progetto Architettonico Direzione
Lavori e Contabilità
Donatella Basutto 

Giovanni Massarente
Consulenti: Lucio Tomasi (strutture), Gino Berganton (impianti)


PHASES:
1995-2005
Progetto Preliminare
Progetto Definitivo
Progetto Esecutivo
Coordinamento Sicurezza in fase di
Progettazione ed Esecuzione

Direzione Lavori e Contabilità

SIZE:
Nuova costruzione: 764,72 m²

                           3.936,58 m³ 
Volume complessivo: 14.101,71

BUDGET:
1.746
.158,29 €

PUBLICATIONS:
- Centro sportivo per il nuoto, Adria (Rovigo) 1987-2000, in Massimiliano Falsitta (a cura di), 50 Nuova architettura italiana: due generazioni a confronto, Milano, Federico Motta Editore, 2002, pp.118-119;
- Alessandro Massarente, Luoghi intermedi della città. Il centro sportivo per il nuoto di Adria e altri progetti, in “Il Progetto. Rivista trimestrale di architettura arte comunicazione design”, n. 11, gennaio 2002, p.61;
- Ampliamento del Centro sportivo natatorio ad Adria, “Rovigo e provincia, architetture contemporanee” in Davide Longhi, Novecento. Architetture e città del Veneto, Regione del Veneto-Il Poligrafo, Padova, 2012, p.711.


SITE:
Adria (Ro)

 


 

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